28 Luglio 2017

La riscossione – si specifica nella nota ANCI consegnata alla Commissione – risulta, infatti, centrale per la tenuta dei bilanci locali, oltre che per l’equità fiscale e per queste ragioni le amministrazioni locali devono essere poste in condizione di operare in un contesto di regole chiare e certe, che restituiscano al sistema della riscossione i necessari requisiti di organicità e razionalità, tenendo conto delle peculiarità della riscossione locale, caratterizzata da elevata frammentazione e da importanti quote di crediti di modesta entità.
Lo stato di incertezza normativa che ha invece caratterizzato le vicende della riscossione locale negli ultimi anni – si legge in un passaggio del documento – non ha favorito l’evoluzione del settore verso la funzionalità e la trasparenza. Un quadro normativo, caotico e contradditorio, nel quale però la realtà organizzativa locale ha mostrato diffusi segni di iniziativa e capacità di reazione, tant’è che sono centinaia gli affidamenti attivati negli ultimi anni mediante gara dai Comuni italiani. Una ricchezza di scelte che secondo l’Associazione di Comuni è da vagliare e assimilare nell’ambito di revisioni normative capaci di cogliere gli elementi essenziali da promuovere, di abbattere i rischi di frammentazione ed opacità, lasciando però all’autonomia organizzativa dei Comuni la responsabilità delle scelte operative.

Condividi:

Modificato: 28 Luglio 2017