8 Giugno 2018

L’esigenza di rafforzare i contenuti specifici della professione di Commercialista muove dalla considerazione che le competenze professionali nelle attività tipiche del dottore commercialista debbano potersi adattare alla realtà delle imprese in continua evoluzione. Comprendere le profonde trasformazioni in atto nei diversi comparti produttivi rappresenta, pertanto, un momento essenziale per adeguare l’offerta del professionista alle mutate esigenze della domanda e migliorare il livello di servizio complessivamente offerto alla clientela. La ricerca di nuove opportunità professionali non può non tener conto dei sistemi produttivi, della loro articolazione settoriale e territoriale, della nuova domanda di servizi che ne deriva e dell’esigenza dei professionisti di specializzarsi anche in funzione dei cluster d’impresa oltre che per materie professionali.
È per questo che il Consiglio Nazionale, nell’ambito del progetto “Attività d’impresa” ha predisposto un programma di azioni articolato in relazione ai principali cluster economici nazionali e in particolare: 1) Made In Italy, 2) Service Economy, 3) Hi-tech, 4) Edilizia E Ambiente, 5) Economia Del Mare e Logistica.
Ad oggi, sono stati insediati due gruppi di lavoro, il primo “Economia del Mare e logistica”, riguarda Imprese armatoriali e Servizi di trasporto via mare e passeggeri, Cantieristica navale, Nautica da diporto, Reti infrastrutturali, Portualità turistica e diporto nautico, Pesca e acquicoltura.
Il secondo gruppo è il “Made in Italy” e riguarda i comparti Turismo e cultura, Agricoltura e Agroindustria, Moda e accessori, Automotive, Arredamento e design. Il terzo gruppo, “Service economy”, sarà insediato entro la fine del 2018 e gli altri due gruppi nel corso del 2019.
L’obiettivo è quello di favorire la creazione di gruppi di lavoro locali al fine di sviluppare le conoscenze e le esperienze dei colleghi che svolgono la professione in tali ambiti, interfacciandosi con l’area di delega del Consiglio Nazionale.
Uno degli obiettivi del programma di area è quello di “mappare i colleghi” specializzati nei diversi cluster per aree tematiche, al quale seguiranno altre attività, tra le quali l’organizzazione di eventi formativi sui diversi territori e la formulazione di proposte normative a favore delle imprese del cluster. Si vuole in altri termini promuovere la realizzazione di reti di conoscenza tra colleghi e tra operatori dei differenti cluster (istituzionali, industriali, finanziari).
Il presente documento si propone quale introduzione generale al tema dei cluster d’impresa, con un’analisi dell’economia italiana ad ampio spettro, soffermandosi su aspetti macroeconomici sia di tipo “orizzontale”, attraverso lo studio del PIL, delle sue componenti e dei settori economici, per poi passare a un’analisi macroeconomica di tipo “verticale” attraverso l’approfondimento di concetti quali le filiere, i distretti produttivi e, infine, i cluster tecnologici nazionali.
Seguiranno documenti più specifici in relazione ai singoli cluster d’impresa, a partire da quelli per i quali sono già attivi i Gruppi di lavoro nazionali, e cioè “Economia del Mare” e “Made in Italy”.
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Modificato: 8 Giugno 2018