27 Aprile 2018
A seguito dei numerosi interventi normativi che hanno inciso sul Processo esecutivo e, in particolare, sull’espropriazione forzata, il regime delle vendite esecutive risulta, oggi, sensibilmente riformato e incentrato sull’obbligatoria adozione di modalità telematiche. Come noto, le nuove norme sono state introdotte, principalmente, attraverso il D.L. dal D.L. 27 giugno 2015, n. 83, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2015, n. 132 e il D.L. 3 maggio 2016, n. 59 convertito con modificazioni dalla L. 30 giugno 2016, n. 119.
La suddetta disciplina si caratterizza per il complesso regime di efficacia delle previsioni introdotte nonché per i numerosi rinvii operati dalla legge ad una serie di provvedimenti di carattere amministrativo. La complessità del quadro normativo unito alla difficoltà insita nella necessità di doversi adeguare, in tempi ristretti, all’introduzione di nuovi strumenti telematici, la cui piena funzionalità non appare ancora raggiunta, ha comportato una serie di incertezze e difficoltà da parte dei professionisti incaricati dal giudice dell’esecuzione per assolvere con la dovuta diligenza e competenza all’incarico di delegato alle vendite e di custode. Il presente documento, pertanto, si rivolge ai professionisti ausiliari del giudice con lo scopo di fornire un utile supporto nello svolgimento delle loro funzioni, raccogliendo le indicazioni fornite dai Gruppi di lavoro, costituiti in seno al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, nonché dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, che si sono soffermati con ampia analisi sull’ambito applicativo delle norme. Più precisamente, verranno esaminate le criticità emerse e le problematiche relative al Portale delle Vendite Pubbliche e quelle collegate alle vendite esecutive effettuate con modalità telematiche, a seguito dei riscontri effettuati dai componenti dei predetti gruppi di lavoro e del monitoraggio posto in essere sin dalla prima sperimentazione.
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Modificato: 27 Aprile 2018