3 Marzo 2017

Tra le novità che emergono dal testo del provvedimento che, recependo la quarta direttiva antiriciclaggio, modifica il DLgs. 231/2007, si segnalano quelle di maggior interesse per i commercialisti, quali:

  • l’eliminazione del registro e, quindi, degli obblighi di registrazione;
  • le modifiche agli obblighi di conservazione;
  • il reinserimento nel testo dell’esonero dagli obblighi di adeguata verifica per gli adempimenti relativi alla mera redazione e trasmissione delle dichiarazioni derivanti da obblighi di natura fiscale e per quelli in materia di tenuta delle paghe;
  • la cancellazione della previsione in virtù della quale nella prima bozza erano attratti nel perimetro applicativo della disciplina antiriciclaggio anche i curatori fallimentari e i commissari giudiziali;
  • la rimodulazione, rispetto alla prima bozza del testo posta in consultazione,  del sistema sanzionatorio.

Da parte del CNDCEC viene poi confermato l’impegno, durante l’iter parlamentare del decreto, al fine di ottenere un’ulteriore riduzione dell’importo minimo delle sanzioni previste per gli inadempimenti formali.

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Modificato: 3 Marzo 2017