12 Maggio 2017

Le procedure informatiche dell’Agenzia delle Entrate presentano evidenti anomalie. A darne notizia sono le varie sigle dei Commercialisti – ADC, AIDC, ANC, ANDOC, UNAGRACO, UNGDCEC, UNICO – che in una nota congiunta denunciano la situazione. «Sulle novità introdotte con il D.L. n. 50/2017 in materia di visto di conformità e utilizzo in compensazione di crediti tributari – spiegano le sigle – l’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 57/E e conseguente comunicato stampa, ha inteso fornire chiarimenti con particolare riferimento alla decorrenza delle nuove norme, che introducono per la compensazione di crediti superiori a 5mila euro l’obbligo del visto di conformità. Ciò che i professionisti riscontrano è che purtroppo le parole di chiarimento dell’Amministrazione Finanziaria sono smentite dal funzionamento del sistema telematico della stessa Agenzia che presenta evidentemente delle anomalie». In pratica, l’Agenzia affermava che l’applicazione del nuovo limite delle compensazioni coinvolge le dichiarazioni presentate dopo la data del 24 aprile 2017; per i crediti derivanti da dichiarazioni già presentate entro il 23 aprile, prive del visto di conformità, sono dunque da applicarsi le regole previgenti.  «Purtroppo – proseguono i commercialisti – diversi sono invece i casi in cui deleghe di pagamento che utilizzano in compensazione crediti per importi superiori a 5mila euro e comunque inferiori a 15mila euro, derivanti da dichiarazione presentate entro il 23 aprile, vengono scartate dal servizio telematico Entratel per mancanza del visto di conformità». Secondo le sigle, è evidente che la procedura telematica sta funzionando in modo difforme rispetto a quanto stabilisce la norma, e ciò comporta un «grave danno per i cittadini contribuenti e per i professionisti intermediari, costretti, ancora una volta, a fare i conti con ritardi e inefficienze».

Download Documenti:

Condividi:

Modificato: 26 Ottobre 2023