17 Febbraio 2017

Revisione degli oneri formali a carico degli studi professionali, delimitazione dell’ambito soggettivo e oggettivo di applicazione degli obblighi di adeguata verifica della clientela, riduzione dell’entità delle sanzioni minime e massime: sono alcune delle principali richieste formulate dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti nel corso della prima riunione del tavolo tecnico sull’antiriciclaggio tenutosi oggi a Roma presso il MEF, alla presenza del Viceministro Luigi Casero. All’incontro, oltre alla delegazione dei Commercialisti guidata dal Presidente della categoria, Massimo Miani erano presenti anche i rappresentanti dei Consigli nazionali degli Avvocati, dei Notai e dei Consulenti del lavoro. “Prendiamo atto con soddisfazione – afferma Miani – dell’apertura, da parte del Ministero, alle istanze delle professioni destinatarie degli obblighi antiriciclaggio, emersa nel corso della riunione. Auspichiamo che ora le osservazioni già da tempo formulate alla bozza del decreto di recepimento della quarta direttiva antiriciclaggio vengano ampiamente recepite nel testo definitivo. Per il momento – conclude Miani – registriamo favorevolmente quanto annunciatoci da Casero in merito al reinserimento della norma che esclude dall’applicazione degli obblighi di adeguata verifica le attività aventi ad oggetto la mera redazione e trasmissione delle dichiarazioni fiscali e gli adempimenti in materia di amministrazione del personale”.

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Modificato: 17 Febbraio 2017