31 Marzo 2017

Si è tenuta presso la Commissione Finanze della Camera dei Deputati un’audizione in merito all’esame del decreto attuativo della quarta direttiva antiriciclaggio, già approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri lo scorso 24 febbraio, alla quale hanno partecipato congiuntamente i Consigli nazionali di Avvocati, Commercialisti e Notai. Al centro dell’attenzione delle osservazioni dei tre Ordini, raccolte in un documento consegnato alla Commissione, l’impianto sanzionatorio del decreto, in relazione al quale le professioni giuridico-economiche hanno chiesto, per evidenti esigenze di ragionevolezza e proporzionalità, una riduzione dell’entità delle sanzioni minime previste per le violazioni meramente formali. Per analoghi motivi è stata evidenziata anche la necessità di un’estensione generalizzata dell’istituto dell’oblazione ex legge n. 689/1981 (che nel testo attuale appare limitata solo ad alcune fattispecie sanzionatorie) non ritenendosi in tal senso pienamente convincente il meccanismo di pagamento in misura ridotta previsto negli altri casi. È stato fortemente auspicato anche un ripensamento della nozione di “segnalazione tardiva”, ritenuta penalizzante per tutti i soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio. Nel corso dell’audizione, infine, è stata rinnovata la richiesta di una più puntuale delimitazione dell’ambito oggettivo di applicazione degli obblighi di adeguata verifica della clientela, nonché la reintroduzione dell’esonero dagli obblighi antiriciclaggio per il collegio sindacale con il solo controllo di legalità, attualmente previsto dal d.lgs. 231/2007 e impropriamente non riproposto nello schema di decreto e la reintroduzione dell’esenzione dagli obblighi in caso di difesa davanti ad una autorità giudiziaria.

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Modificato: 31 Marzo 2017